La cugina di terzo grado. La vacanza 1ª parte - Enna Trasgressiva

La cugina di terzo grado. La vacanza 1ª parte - Enna Trasgressiva

La storia che vado a raccontare si intitola la cugina di terzo grado. Questa storia è lunga ed è di pura fantasia ed è suddivisa in più parti, spero che vi piaccia. Vi auguro una buona lettura. La cugina di terzo grado. La vacanza. 1ª parte. Per questa storia devo tornare indietro negli anni. Mi chiamo Maurizio. Ho una cugina di terzo grado di un anno più grande di me di nome Cinzia. (anche se lei nata a gennaio e io in novembre dello stesso anno) Le nostre mamme ovviamente sono cugine di primo grado. Sua mamma di nome fa Michela. Fin da piccolo frequentavo molto la loro casa e mi portavano sempre in vacanza con loro. Da piccoli io e lei in vacanza dormivamo nella stessa camera e i suoi genitori nella loro. Poi come per tutti gli anni passano, e ci si fa grandi i corpi si trasformano e Cinzia si faceva donna (io e lei da l'età di 15 anni frequentavano la stessa compagnia) nonostante le vacanze le passavo con loro. Andavamo sempre in Liguria, di preciso ad Alassio. Un estate in cui lei era ancora single e aveva 20 anni e io 19 pure io single, mi portarono con loro in vacanza per tre settimane, sia io che lei avevamo la propria camera, ovviamente i suoi avevano la loro. Le Camere erano provviste, le singole da un letto a una piazza e mezza, da un mini frigo, di una scrivania e sedia annessa, di ventilatore a soffitto e il confort del bagno, che conteneva il wc, il bidè, il lavandino e una doccia spaziosa; le matrimoniali erano identiche col particolare del letto che era matrimoniale o due letti separati. Solo che le camere nostre erano confinanti e comunicanti tramite il balcone, con un piccolo particolare un divisorio alto appena 70cm circa, la loro invece era collocata dalla parte opposta dell'edificio e avevana un terrazzino. Un giorno ci lasciarono soli per una giornata intera dato che i suoi genitori andarono a visitare le 5 terre. Di preciso andarono il secondo giorno di vacanza. In costume Cinzia attirava l'attenzione degli altri ragazzi anche se non tanto alta, 1.65, capelli neri e lunghi fin sotto ai seni, occhi verdi, il seno tra una seconda e una terza, un sedere a mandolino e un corpo snello, il viso non era bellissimo ma neanche brutto, ma non passava inosservata, sia per il volto sia per il corpo. " le sue labbra avevano e lo hanno ancora quella forma che nel l'insieme del volto, quando noi maschi vediamo una ragazza o donna così ci diciamo ha proprio le/a labbra/faccia da pompino". In spiaggia nessuno le si avvicinava perché pensavano che io fossi il suo ragazzo dato che eravamo sempre appiccicati e io ci godevo è anche vero però che lei non da molta confidenza con chi non conosce. Il mattino trascorse tranquillo. Vennero quasi le 13:00 l'ora del pranzo. Mangiammo in albergo. Pranzammo in abiti da spiaggia, io con maglietta, costume e infradito, lei con un pareo bianco semi trasparente che si intravvedeva il bikini fucsia e con scarpette tipo espadrillas. Finito il pranzo andammo verso le camere per fare la solita piccola dormita, ma accadde dopo mezz'ora circa, che dal niente sbuca dal balcone Cinzia. Bussa alla portafinestra e gesticola di aprire. La feci entrare e chiusi la portafinestra. Iniziando a discutere la chiamai tesoro, da parte sua rispose si amore e si mise a ridacchiare. ( la discussione anche se breve fu questa ) Le dissi: voglia di un riposino nò e aggiunsi tesoro hai notato che in spiaggia tutti pensano che siamo fratello e sorella o addirittura fidanzati? Lei rispose l'ho intuito, si amore ihihih l'ho intuito. E aggiunse perché allora non dimostraglielo oggi baciandoci davanti a loro. Le dissi se stava scherzando". Lei si avvicinò e mi diede un bacio prima sul collo poi sulle labbra, poi mi infilò la lingua in bocca. Eravamo in piedi e ci stavamo baciando eravamo abbracciati, sentivo i suoi seni sul mio petto, e stavo iniziando a eccitarmi e anche lei se ne stava accorgendo, tirai le tende, ci stendemmo sul letto e riprendemmo con baci e carezze. Il suo corpo attaccato al mio, il profumo di cocco che aveva la sua lozione solare mi inebriava al punto che le dissi, col profumo di cocco che rilascia il tuo corpo ti mangerei tutta di baci. Si tolse il pareo, si slacciò il pezzo superiore, i suoi seni stupendi tra una seconda e una terza. Mi sfilò la maglietta e riprendemmo a limonare. Nel sentire il suo seno nudo sul mio petto mentre ci baciavamo, la mia eccitazione non passò inosservata. Mi sfilo il costume e lei si levò quello che le rimaneva, la sua fica era lisca senza peli a differenza di me che ne avevo. Mi disse andiamo in doccia che a quei peli ci penso io ...continua.....

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